Divieto
Un fenomeno non lo si elimina vietandolo, al più lo si attenua convincendo.
…faccio collezione di attimi
Un fenomeno non lo si elimina vietandolo, al più lo si attenua convincendo.
Perdonare non vuol dire dimenticare, condonare o giustificare; chiede di non vendicarsi o farsi giustizia da soli; non esclude di soffrire o arrabbiarsi; ma prevede di dare un’altra possibilità, concedere fiducia e mantenere la speranza, nei modi e nei tempi opportuni.
Un profilo istituzionale lo si riconosce da come si declina una proposta o un comportamento in base alla posizione che si ricopre e non al consenso che ci si auspica.
Un esame non vuol misurare né la persona né lo studio intrapreso, ma la comprensione dell’argomento.
La soddisfazione personale viene anzitutto dall’impegno profuso, non dal riconoscimento altrui.
Una sciocchezza fa l’uomo sciocco, ma non determina se egli sia stupido o malvagio; per capire questo aspetto serve conoscere l’uomo.
Se si vuol cercare di favorire l’uguaglianza e vincere le discriminazioni serve lavorare per cogliere e valorizzare le differenze, non per uniformare.
Difficile pretendere da colui di cui ci si lamenta continuamente; se si chiede buona volontà, serve mostrare fiducia e rispetto.
Il mio Dio è d’amore, non di odio di gioia, non di tristezza di speranza, non di timore di accoglienza, non di paura
Prima che privilegio, la scelta implica responsabilità, sia quando da noi operata sua quando rivolta nei nostri confronti.
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