Lezione per Unipertutti

2014-05-12 UnipertuttiDal 12 al 17 maggio 2014 si terrà Unipertutti, una settimana di “università aperte” in cui mostrare al Paese quello che si fa nei diversi atenei in ricerca e didattica/formazione. A tal proposito, lunedì 12/05 dalle 12 alle 13 terrò una lezione in Aula Rossa del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano dal titolo

“Il doppio legame tra relatività ed elettromagnetismo”

che sintetizzerei così (dal testo di Lezioni per Elettromagnetismo)

  • il magnetismo è un’espressione relativistica del fenomeno elettrico, ossia i due fenomeni non esistono separatamente, ed il primo è osservabile anche a velocità molto inferiori a quella della luce;
  • l’ottica (di cui la velocità della luce è un parametro) non è una disciplina a sé stante, ma parte dell’elettromagnetismo.

 


Dal sito di Unipertutti:

Unipertutti“Università e ricerca hanno una fondamentale funzione culturale, sociale ed economica. Un buon medico non è utile solo al suo portafoglio: è determinante – perfino in termini di vita o di morte – per migliaia di suoi concittadini; un ingegnere competente può rendere migliore e più semplice e sicura la vita di tutti; uno storico capace è fondamentale per la memoria collettiva della società, per mettere in guardia da errori già commessi e per valorizzare tutto il patrimonio materiale e immateriale comune. Coloro che hanno una elevata formazione rendono possibili impieghi migliori, più qualificati e duraturi PER TUTTI, anche attraverso l’indotto che ne deriva. E lo stesso vale per tutti i saperi. Sono proprio i saperi il senso e l’eredità di migliaia di anni di vita sociale. Università e ricerca servono a tutti, e non solo a chi frequenta le lezioni o fa ricerca

Le politiche che stanno smantellando l’Università pubblica sono disastrose per tutti, e non solo per quelli che nelle università lavorano o studiano. Una buona Università pubblica è utile per tutta la società, ed è “di proprietà” di tutta la società. Tu che leggi queste righe, chiunque tu sia, sei “il proprietario” e il “datore di lavoro” di tutte le Università pubbliche italiane. Tuoi sono gli edifici, spesso nei centri storici delle città, che rischiano ogni giorno di essere svenduti. Ed è grazie a te che è ancora (ma per quanto?) possibile fare ricerca nell’interesse pubblico, comune, e non esclusivo di qualche multinazionale. Per questo ti invitiamo a “visitare” queste tue “proprietà” e a renderti direttamente conto di cosa si fa nelle Università e come e in quali condizioni si insegna, si fa ricerca e si studia.”

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