Tavolo tecnico sui contributi regionali

Questa mattina sono stato in Regione Lombardia insieme ai rappresentanti delle altre università/enti coinvolti nel tema del Diritto allo Studio Universitario (DSU), convocati da Brunella Reverberi (Dirigente dell’Ufficio per il Diritto allo Studio) per un primo incontro del tavolo tecnico che lavorerà su

  • nuovi criteri di assegnazione del contributo di gestione DSU
  • rinnovo convenzione con gli enti/università
  • ente unico previsto dalla legge di stabilità 2017 (si veda art. 1 comma 269 legge 232/2016)

La dirigente ha detto che tali incontri saranno periodici, con cadenza ogni 1-2 mesi.

Queste le università/enti coinvolti

  • Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
  • Politecnico di Milano
  • Università Carlo Cattaneo LIUC
  • Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Università Commerciale Bocconi
  • Università degli Studi dell’Insubria
  • Università degli Studi di Bergamo
  • Università degli Studi di Brescia
  • Università degli Studi di Milano
  • Università degli Studi di Milano Bicocca
  • Università degli Studi di Pavia
  • Università Humanitas
  • Università Vita e Salute San Raffaele

Nuovi criteri di assegnazione

L’assegnazione attuale presenta forti squilibri soprattutto su alcuni atenei perché si basa sostanzialmente su uno storico di 10 anni fa mai attualizzato (la convenzione di Regione Lombardia con il nostro Ateneo data il 2008); ho quindi spinto perché si cominci, prima di ragionare sui (eventuali) nuovi parametri da utilizzarsi e loro valori, a fare un quadro della situazione attualizzando i numeri che ad oggi entrano nell’assegnazione (iscritti, borse, residenze, in futuro ristorazione…)

Poi ci sarà da lavorare sui parametri che entreranno per le assegnazioni delle nuove convenzioni, anche tenendo conto di un transitorio tra le due modalità per evitare scossoni eccessivi d’emblée

Ente unico

Ho confermato che per noi, come per le altre università, sia importante mantenere in capo agli atenei la gestione degli interventi al DSU, e la Regione concorda; in base ad un colloquio col MIUR dovrebbe essere sufficiente che Regione Lombardia affermi che l’attuale modello sperimentale appare valido, e quindi non sia necessaria poi alcuna altra operazione (si aspetta comunque nota ufficiale del MIUR a conferma).

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[Aggiornamento 22/05/2017]

Dopo aver ricevuto da Regione Lombardia una tabella contenente i dati principali di ciascun ateneo relativi al numero degli iscritti, di pasti, di borse di studio e di alloggi, questa mattina si è riunito il tavolo tecnico di lavoro che ha deciso di integrare tali dati relativi all’offerta universitaria dettagliando meglio alcune voci, anche per avere congruenza di interpretazione del dato comunicato da parte degli atenei/enti

  • pasti: evidenziare quanti studenti ne hanno fruito divisi per le diverse fasce
  • borse di studio: differenziare per studenti in sede, studenti pendolari, studenti fuori sede
  • alloggi: mostrare quanti fruiti da studenti del diritto allo studio sul totale, differenziando anche per la diversa tipologia di alloggio (residenza/collegio/appartamento)

Servirà poi lavorare sul peso da dare ad ognuna delle voci per la ripartizione del contributo regionale a sostegno del diritto allo studio.

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[Aggiornamento 21/06/2019]

Dopo un lavoro lungo e oneroso, il Tavolo tecnico ha portato all’attenzione del relativo Comitato regionale lo schema della nuova convenzione, che in sostanza modifica la precedente nei termini seguenti:

  • durata triennale della convenzione, rinnovabile per un ulteriore biennio
  • ridefinizione dei parametri da utilizzare per la ripartizione, quali numero degli iscritti all’università, numero degli idonei alla borsa DSU, numero dei posti letto per gli studenti del DSU, spese figurative del personale dedicato ai servizi DSU
  • progressiva riduzione della quota percentuale del finanziamento distribuito sulla base della spesa storica a favore di quella relativa ai nuovi parametri utilizzati, passando nel quinquennio da una proporzione 70%-20% ad una 20%-80%
  • aggiornamento annuale del valore dei parametri utilizzati per la ripartizione

Il Comitato regionale ha approvato lo schema, che è stata poi portato in Giunta Regionale e approvato col DGR XI-1534/2019.

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