(testo e musica Beppe Donadio)
La carovana si ferma a Santa Sofia,
le porte aperte e la gente in strada,
e lo spettacolo itinerante che gira l’Italia
stasera è qui.
Sono io l’attrazione importante,
sono io che la vita è la mia,
ma stasera è di tutti quanti
e per favore non andate via.
Tu sei l’acrobata dal corpo elastico,
sospesa in bilico tra un clown e me;
io sulla pista combatto la sorte,
lui è solo un comico, solo un cliché,
Sono io l’attrazione importante,
sono quello per cui tu sei qui,
ero io l’emozione viaggiante,
il numero magico di Houdini.
So mescolare le carte,
fare apparire colombe,
ma non sono capace davvero
di far sparire te.
E non capivo se fosse una tigre
sfuggita alle gabbie o se quella eri tu;
sopra il pulpito dell’orchestra
con le gambe tirate su.
Ti ho seguita per sette giorni
dalle sedie della platea
tra le braccia dell’ultimo saltimbanco,
protagonista di questa odissea.
So far volare le donne,
moltiplicare i foulard,
ma non sono capace davvero
di far sparire te.
Americana dal fare languido
fammi capire come si fa,
come si mente con gli occhi aperti,
come si mente da grande star.
Come si vive senza dolore
dimmelo adesso che non lo so;
ho un trucco unico, studiato ad arte,
una sorpresa per questo show.
Non quel coniglio sintetico,
ripiegato nel gomito;
era il mio lato simpatico
per conquistare te.
E quando le luci si accendono in sala
il numero sembra finito qui,
e chi mi ha visto conosce l’esito
il numero magico di Houdini.
E invece questo è il mio nuovo finale,
con un epilogo creato ad hoc;
venite, gente, c’è un uomo che muore,
venite, questo si chiama shock.
Potevo uscire da solo come ho sempre fatto,
potevo sciogliere i nodi da me,
certo che il sonno sia il male migliore
delle tue spade dritte nel cuore.
Ero io l’attrazione importante,
ero io che la vita va via,
dentro l’acqua la mia soluzione
in questa pagoda, finale, casquè.
Oh sì, ero io l’attrazione importante,
ero io che la vita va via,
dentro l’acqua la mia soluzione
in questa pagoda, finale, casquè.