Premessa
Contaminazioni…
Non basta conoscere: serve condividere, anche solo per un cinico interesse a voler conoscere di più… ed ancor più serve condividere saperi differenti, in campi differenti, da esperienze differenti…
Un buon team non è fatto tanto di esperti ognuno nel suo campo come fossero compartimenti stagni, ma di persone valide che hanno anche sviluppato interessi diversi e che sono disposte ogni giorno ad andare incontro a… contaminazioni!
Nessuno di loro pensa di saperne più di ognuno degli altri, pur talvolta avendone realmente maggiore conoscenza o esperienza, perché ciò che conta (o, se si vuole, ciò che rappresenta la misura dell’insieme) è quanto tutti loro sono in grado complessivamente di mettere a fattore comune.
Le parti per l’intero (e forse l’intero per un intero superiore?); questa era la premessa, e quella che segue la storia che li ha portati a vivere un’esperienza intensa, densa di interazioni e di… contaminazioni.
Come diceva Aristotele, sinteticamente: “Il tutto è maggiore della somma delle sue parti”.
E’ lo spirito delle coworking dove si creano gli hub delle innovazioni dei cluster tecnologici!
Ciao.
Interessanti commenti e declinazioni 😉
E’ uno spunto ontologico da approfondire con pazienza. “Uno più uno non fa due, ma duemila volte uno.” [G. K. Chesterton]