Il Decalogo di Bertrand Russell compare in un articolo del New York Times del 1951 intitolato “La migliore risposta al fanatismo: il liberalismo”; di seguito il testo.
“Forse l’essenza della concezione Liberale può essere riassunta in un nuovo Decalogo, che non intende sostituire il precedente, ma solo integrarlo. I Dieci Comandamenti che, come insegnante, vorrei promulgare, potrebbero essere i seguenti:
- Non sentirti assolutamente certo di nulla.
- Non pensare che valga la pena procedere nascondendo la realtà dei fatti, perché è sicuro che essa verrà alla luce.
- Non cercare di scoraggiare la riflessione perché è sicuro che ci riuscirai.
- Quando sei confrontato da una opposizione, anche se dovesse trattarsi di tuo marito o dei tuoi figli, cerca di superarla con la discussione e non con l’imposizione, perché una vittoria ottenuta con la forza è fittizia e illusoria.
- Non avere alcuna venerazione per l’altrui autorità, in quanto si possono sempre trovare altre autorità ad essa contrarie.
- Non utilizzare il potere per sopprimere opinioni che ritieni dannose, perché così facendo saranno le opinioni a sopprimere te.
- Non aver paura di essere eccentrico nelle tue idee perché ogni idea ora accettata è stata una volta considerata eccentrica.
- Trova più gusto in un dissenso intelligente che in un consenso passivo, perché, se apprezzi l’intelligenza come dovresti, nel primo caso vi è una più profonda consonanza con le tue posizioni che non nel secondo.
- Sii scrupolosamente sincero, anche se la verità è scomoda, perché è ancora più scomodo il tentare di nasconderla.
- Non provare invidia per la felicità di coloro che vivono di illusioni, perché solo uno sciocco può pensare che in ciò consista la felicità.