Ente unico regionale per il DSU

La legge di stabilità 2017 ha previsto l’istituzione di un ente unico regionale (si veda l’art. 1 comma 269 della legge 232/2016) per la gestione delle risorse per il diritto allo studio, pur consentendo l’attuazione di modelli sperimentali in alternativa

Ai fini della gestione delle risorse del fondo di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, ciascuna regione razionalizza l’organizzazione degli enti erogatori dei servizi per il diritto allo studio mediante l’istituzione, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, di un unico ente erogatore dei medesimi servizi, prevedendo comunque una rappresentanza degli studenti nei relativi organi direttivi.

Sono comunque fatti salvi i modelli sperimentali di gestione degli interventi di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68.

Seguendo quanto indicato a fine 2016 dai Rettori e confermato anche durante l’incontro del tavolo tecnico che lavora sui nuovi criteri di assegnazione del contributo di gestione, Regione Lombardia (per mezzo di Brunella Reverberi, Dirigente dell’Ufficio per il Diritto allo Studio) ha indicato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con lettera protocollata #0188598 del 03/05/2017 che intende proseguire col modello sperimentale che affida direttamente alle istituzioni universitarie la gestione degli interventi, come previsto nell’ultimo paragrafo della legge.

E’ un risultato importante, che conferma l’efficacia e la soddisfazione del sistema universitario lombardo; all’interno del modello sperimentale si ritrova anche la condivisione tra tutti gli atenei dei criteri di merito per l’assegnazione delle borse di studio.

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