Padre nostro

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

Amen.

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[Aggiornamento 29/11/2020]

Si riportano sopra in rosso le modifiche introdotte nel nuovo Messale.

Un commento su “Padre nostro”

  1. “Anche” è giusto e corrisponde al testo greco e latino.
    “Non abbandonarci” non solo non corrisponde affatto (eisenenkeis da eisfero = inducas) al testo, ma mi sembra quasi blasfemo. L’unica cosa che penso che Dio non faccia mai di me è di abbandonarmi. Io posso abbandonare lui, lo faccio ogni volta che pecco; ma lui proprio in quel momento mi è più vicino. Ma che mi possa mettere alla prova è testimoniato da molti passi; lo ha fatto anche col Figlio (Mt 4, 1ss: Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, perché fosse tentato dal diavolo; cfr Mc 1, 12-13). Noi lo preghiamo di non farlo, perché nella tentazione potremmo cadere, anche se il superarla ci fortifica.

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