Non giudico l’operato dal solo risultato conseguito, ma anche dalle modalità utilizzate: merito e metodo.

Non c’è giustizia sociale se non si tutelano i diritti soprattutto dei più deboli, questo è il mio modo di intendere la politica.

Il voto è una combinazione lineare di amore/odio verso questa o quella visione politica, in cui i due pesi non sono necessariamente complementari.

Chiedere è lecito, e rispondere è cortesia, ma accettare o condividere non è obbligatorio.

In un Paese democratico, le ripetute colpe di una parte politica sono una responsabilità diretta dei suoi elettori, che ne consentono (col voto) la presenza e l’esercizio.

Esprimere un commento ad una sciocchezza conferisce a quest’ultima dignità, talvolta la eleva addirittura a ragionevolezza.

Quasi mai una sciocchezza è giustificata da una precedente, ma certamente non lo è da una simile.