Regole ed eccezioni
La gestione delle eccezioni richiede il rispetto delle regole, perché senza regole tutte sono eccezioni e nulla è la gestione.
…faccio collezione di attimi
La gestione delle eccezioni richiede il rispetto delle regole, perché senza regole tutte sono eccezioni e nulla è la gestione.
Non si può evitare lo sforzo di semplificare un concetto dando dello stesso una definizione erronea.
Spesso è sufficiente far presente il tema anziché accendere una polemica gratuita che maldispone al dialogo: merito e metodo di una discussione.
L’assegnazione di un incarico segue regole e logiche di competenza, opportunità, necessità, non necessariamente in modo alternativo tra loro.
C’è chi scambia la competenza come la mera conoscenza di un manuale a cui attingere per trovare la ricetta adatta, mentre più spesso la ricetta si tratta di ricercarla e scriverla ex novo.
Attenzione che la precauzione non diventi paranoia; questo capita quando si tiene conto solo dell’intensità del pericolo. All’altro capo c’è il rischio che muti in superstizione, quando invece si pensa di poter praticamente annullare la probabilità che il pericolo occorra.
L’umiltà non è di chi è, o di chi si sente, ma di chi si fa.
Se vuoi essere un missionario non ergerti a maestro, nè tantomeno a comandante, ma procurati di essere un testimone.
Inclusione è valorizzare identità e differenze, non costruire sistemi neutri e omogenei: non si risponde alla sensibilità con l’appiattimento, e solo così si determina una reale integrazione.
Se non ami il prossimo, non stai amando Dio; se non ami te stesso, non stai amando Dio.
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