Social network e personal branding

Questa mattina ho partecipato al primo di due incontri organizzati dall’Ateneo sul tema dei social network; il corso (strutturato in 2 moduli) è tenuto da Lorenzo Brufani e Daniela Cerquetti di Competence, ed ha come titolo

Social network e personal branding

Il I modulo si è svolto oggi mar 17/07 con il seguente programma

  • Social Media World: la relazione con l’utente evoluto e la comunicazione partecipativa. L’importanza del brand journalism e dello storytelling per la definizione e il raggiungimento di obiettivi corretti
  • Social Media & Google: un’analisi dei principali social networks e del loro diverso utilizzo per il professionista. Scopriamo gli algoritmi che determinano i contenuti dei feed e la bolla di filtraggio di Google. Profilazione dell’utente e social marketing
  • Personal Branding: come i media digitali stanno cambiando le relazioni di lavoro; valorizzare la propria professionalità e presenza online per sostenere o costruire la propria reputazione in Rete attraverso un uso attento e strategico dei Social Networks. Case history: imprenditori e top manager si interfacciano con le loro community di riferimento online. L’importanza di rendere interessanti i nostri feed.

Di seguito alcuni personali appunti

  • Google è il telecomando di internet
  • l’assenza digitale è di per sè un messaggio
  • what’s for me (personal)? what’s for you (institutional)?
  • avere chiaro il messaggio da dire e il canale da utilizzarsi
  • stimolare sul problema, che può diventare un’opportunità
  • il primo filtro siamo noi, sia dal punto di vista personale sia da quello professionale
  • i social allargano i circoli d’influenza
  • il mondo corre troppo per stargli dietro: stiamogli davanti!
  • prosumer = proactive consumer
  • strategie
    • da vuoto a pieno
    • smile marketing (be positive, senza togliere autorevolezza)
    • just for you
    • story telling
    • experience
  • brand is not what you say, is what they think
  • fare cultura di brand
  • sempre partire da obiettivi, target, strumenti
  • obiettivi dei social: engagement, reputazione, informazione, fidelizzazione, ascolto…
  • attenzione a personal branding e brand reputation
  • kpi = key performance indicator

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[Aggiornamento 25/07/2018]

Il II modulo ha trattato il seguente programma

  • Personal Branding: Come utilizzare gli strumenti digitali per promuovere le attività dell’Ateneo grazie ad uno storytelling mirato. Difesa della privacy vs necessità di farsi trovare: le liste di Twitter, i settings di Facebook
  • Linkedin: la principale piattaforma per coltivare una valida rete di contatti professionali. Lavoriamo sul nostro profilo identificando e ottimizzando keyword, endorsement e vanity url
  • L’importanza del contenuto: short form e long form journalism. La relazione tra la Pagina aziendale e il profilo dei suoi professionisti. Tool e strumenti utili per arricchire il proprio Piano Editoriale. Riflessioni condivise su tematiche di interesse per i diversi pubblici e su aree di miglioramento dei social del Politecnico; diventare brand ambassador dei contenuti del Politecnico attraverso il proprio network
  • Esercitazione: la declinazione di key message dell’Ateneo: come ottimizzarne la comunicazione, su quali piattaforme, in quali modalità

Di seguito alcuni personali appunti

  • obiettivi
    • conoscere target & attività dell’Ateneo sui social
    • individuare informazioni da veicolare all’Area Comunicazione
    • individuare opportunità & rischi sul personal branding
  • confronto con università nazionali e internazionali
  • l’utente sui social si aspetta di trovare non solo informazioni, ma qualcosa che gli sia vicino
  • prevale la partecipazione con la reale identità
  • difficile separazione tra ambienti personale/professionale
  • attenzione a mezzi, modi, tempi (ossia dove, come, quando)
  • è una buona idea non essere “trovati” sui social? impedisce che si parli di noi?
    • indipendentemente dalla propria opinione, non si può ignorare il mezzo
  • opportunità o minaccia?
    • I opportunità: ascoltare, informarsi, aggiornarsi
    • II opportunità: comunicare, amplificare, valorizzare
  • l’assenza digitale talvolta insospettisce
  • attenzione a ruolo personale, professionale, istituzionale

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